il messaggio di Raffaele Lopreiato

Attenti a quei nei!!

I tumori cutanei si offrono alla vista e questo rappresenta un enorme vantaggio rispetto alle neoplasie degli organi interni perché consentono di essere scoperti in tempo utile per essere contrastati. Al giorno d’oggi, in un Paese civilizzato, nessuno, tranne qualche debosciato incurante di sé, dovrebbe quindi morire per un tumore cutaneo.

Ma la realtà è diversa, soprattutto per quanto riguarda il melanoma che è il tumore cutaneo a più alta malignità e che registra un costante incremento in Italia e nel resto del mondo.

Si era pensato che l’aumento del numero di melanomi riscontrato un po’ dovunque fosse dovuto all’affinamento dei metodi diagnostici dopo l’avvento alla fine del secolo scorso della dermatoscopia ad epiluminescenza, strumento formidabile nelle mani di un dermatologo esperto.

Premesso che chiunque può essere colpito, quali sono le persone più a rischio?

  • Le persone con molti nei (specialmente se di dimensioni superiori ai 5 mm o di forma insolita)
  • Le persone con carnagione chiara, in particolare ricca di lentiggini e soggetta a scottature
  • Le persone con capelli rossi o biondi
    § Le persone che hanno gli occhi blu
  • Le persone in età avanzata
  • Le persone con sistema immunitario scarsamente funzionante (ad esempio nei casi di infezione da HIV o per terapie immunosoppressive comunemente usate dopo il trapianto di organi

 

La regola ABCDE

Un melanoma può originare dalla trasformazione di un neo preesistente o può insorgere direttamente su cute sana.

Si può sospettare che un neo vada incontro a una trasformazione maligna quando:

  • A, come asimmetria. La forma di una metà è diversa dall’altra
  • B, come bordo. Il contorno è irregolare, dentellato, seghettato
  • C, come colore. Il colore non è uniforme, o vi è una molteplicità di colori
  • D, come dimensioni. Le dimensioni cambiano e il diametro è superiore in genere ai 5 mm.
  • E, come evoluzione. Forma e colore cambiano nel giro di poco tempo. E come età. L’età avanzata è a maggior rischio.

 

Altri segnali di allarme sono il sanguinamento e il prurito di un neo o la comparsa di un nodulo o di un’area arrossata intorno a un neo.

A conclusione di queste brevi informazioni, che servono solo a sensibilizzare la popolazione su un problema sanitario di così grande rilievo, il messaggio che deve passare è il seguente:

Poiché il melanoma può comparire in ogni zona del corpo, anche non visibile, poiché non sempre ha origine da un neo, poiché alcune volte non è di colore scuro, sarà bene periodicamente controllarsi e farsi controllare, soprattutto in presenza di nei (nuovi o già esistenti) da un esperto DERMATOLOGO. Vi aspetto!!

Raffaele Lopreiato

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